L’analisi Coldiretti, impatto su tutta la filiera agroalimentare

Rispetto all’inizio del 2019, in questa primissima parte del 2021 l’impennata dei contagi provocato dalla variante Omicron ha provocato un rosso di 1,5 miliardi di euro nel fatturato di bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi. È quanto stima la Coldiretti in un’analisi sugli effetti del Covid-19 sui consumi. «I locali – spiega l’associazione dei coltivatori – si sono svuotati per il timore provocato dalla rapidità di diffusione dei contagi, per lo smart working e per il calo del turismo ma anche – sottolinea la Coldiretti – per il fatto che milioni di italiani sono stati costretti a casa perché positivi al Covid, hanno avuto contatti a rischio e sono in quarantena o sono privi di green pass perché non vaccinati». Una situazione che vede in difficoltà non solo le 360mila attività dei pubblici servizi, ma anche l’intera filiera agroalimentare, che conta ben 740 mila aziende agricole e 70 mila industrie alimentari. A ciò si aggiunge il caro-energia, che con l’impatto sui trasporti di merci ha effetti anche sul potere d’acquisto degli italiani e sui costi delle imprese. Ad oggi, ricorda la Coldiretti, l’85% delle merci viaggia su strada prima di arrivare sugli scaffali dei negozi e i costi della logistica incidono fino al 30-35% sul totale dei costi per frutta e verdura. Secondo l’indagine della Coldiretti, in Italia il costo medio chilometrico per le merci del trasporto pesante è pari a 1,12 euro/km, più alto di nazioni come la Francia (1.08 euro/km) e la Germania (1.04 euro/ km) e il doppio rispetto al costo medio dell’Europa dell’Est.