Mosca accusa l’Occidente di aumentare la tensione

Nessuno degli attori in campo fa niente per allentare la tensione. Che rimane altissima. «Gli alleati della Nato stanno mettendo le forze in allerta e stanno inviando navi e caccia in Europa dell’Est, per rinforzare la nostra capacità di deterrenza e difesa, mentre la Russia continua ad aumentare la propria presenza militare dentro e fuori dall’Ucraina», ha reso noto l’Alleanza Atlantica in una nota. Gli Stati Uniti e la Nato stanno accrescendo la tensione con «annunci isterici» e «azioni concrete», ha commentato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando che il rischio di un’offensiva delle truppe ucraine contro i separatisti filo-russi nell’est del Paese è «molto alto». Un’invasione russa dell’Ucraina viene data invece per estremamente probabile dai Paesi occidentali. Alcuni dei quali hanno annunciato l’evacuazione di «alcuni membri del personale e dei loro familiari» (Regno Unito) o delle famiglie dei diplomatici (Usa) che risiedono nelle rispettive ambasciate a Kiev. I timori legati ad un’eventuale aggressione russa sono così concreti che gli Stati Uniti hanno incrementato le consegne di armamenti all’ex repubblica sovietica: sabato il Dipartimento di Stato statunitense ha annunciato l’arrivo in Ucraina dell’ultima spedizione di armi per un valore complessivo di 200 milioni di dollari. Le consegne proseguiranno in caso di invasione da parte di Mosca.