Da Enrico De Nicola a Sergio Mattarella. Sandro Pertini il primo a scendere dal Colle; il bis di Giorgio Napolitano

A partire dalla prossima settimana, i grandi elettori proveranno ad eleggere il nuovo presidente della Repubblica, il tredicesimo, se guardiamo ai nomi, il quattordicesimo, se consideriamo il doppio mandato di Giorgio Napolitano. All’indomani del referendum istituzionale, che segnò la definitiva uscita di scena di Casa Savoia, il liberale Enrico De Nicola diventa, il 1° luglio 1946, prima capo provvisorio dello Stato e presidente della Repubblica, restando in carica fino al 12 maggio 1948. A succedergli è Luigi Einaudi, anch’egli liberale, che resterà al Quirinale fino all’11 maggio del 1955. Settennato pieno anche per il democristiano Giovanni Gronchi (11 maggio 1955-11 maggio 1962), ma non per Antonio Segni, espressione sempre della Democrazia cristiana, che ha ricoperto la massima carica soltanto fino al 6 dicembre 1964. Dopo di lui, il socialdemocratico Giuseppe Saragat (29 dicembre 1964-29 dicembre 1971), il democristiano Giovanni Leone (29 dicembre 1971-15 giugno 1978), dimessosi in anticipo, e il socialista Sandro Pertini (9 luglio 1978-29 giugno 1985), con il quale, per così dire, il presidente della Repubblica scende dal Colle. Il 3 luglio 1985 viene eletto Francesco Cossiga, più volte ministro in quota Dc; il suo mandato termina il 28 aprile 1992, in uno dei momenti più difficili per la storia repubblicana, stretta fra Tangentopoli e gli attentati di mafia. Il nono presidente della Repubblica è Oscar Luigi Scalfaro (28 maggio 1992-15 maggio 1999), al quale succede Carlo Azeglio Ciampi (18 maggio 1999-15 maggio 2006), indipendente che ha legato il proprio nome al passaggio dalla prima alla seconda Repubblica, come mediaticamente è definito, anche in assenza di un intervento costituzionale, il periodo che porta al dissolvimento dei partiti post bellici alla nascita del bipolarismo. Doppio mandato per Giorgio Napolitano, storico esponente del Partito comunista, dal 15 maggio 2006 al 22 aprile 2013 e da questa data al 14 gennaio 2015. Il 3 febbraio 2015 viene eletto Sergio Mattarella, cattolico popolare già deputato democristiano.