Numeri in diffuso calo su base annua, ma in forte ripresa nel mese di dicembre

La ripresa economica del 2021 ha avuto un riflesso positivo sull’andamento della cassa integrazione. Ciò che preoccupa Cgil, Cisl, Uil e Ugl è, però, il futuro, tanto è vero che, anche in occasione della recente audizione sul decreto-legge Milleproroghe, come sindacati sono tornati a chiedere una estensione degli ammortizzatori sociali con causale Covid-19 almeno per i primi tre o sei mesi di quest’anno. Del resto, i numeri appena forniti dall’Inps, per quanto enormi, sembrano assicurare le risorse necessarie per coprire anche i prossimi mesi, con particolare riferimento ai settori maggiormente esposti. Nel corso del 2021, sono state autorizzate oltre 2,8 miliardi di ore di ammortizzatori sociali, con una riduzione del 35% su base annua. Guardando alle varie voci, il calo è diffuso rispetto al 2020, mentre vi sono segnali preoccupanti se si va a confrontare il mese di dicembre con il precedente mese di novembre. Sul versante della cassa ordinaria, ad esempio, la riduzione è drastica rispetto all’anno precedente (da 104,6 milioni a 37,3 milioni di ore autorizzate), mentre, all’inverso, è in crescita rispetto a novembre, quando le ore autorizzate sono state 25,4 milioni. Una situazione in evoluzione nella quale si inserisce la riforma degli ammortizzatori sociali appena varata con la legge di bilancio che contiene, fra le altre cose, la grande novità del superamento della cassa in deroga.