Ma la Casa Bianca: «Risposta dura se Russia varca confine»

La Casa Bianca si è vista costretta a precisare il sottinteso delle parole di Joe Biden di ieri quando, durante nella lunga conferenza stampa alla vigilia del primo anno della sua presidenza, ha parlato delle possibili risposte statunitensi ad un’eventuale invasione russa in Ucraina. Una posizione che funzionari di Kiev hanno definito “scioccante” alla Cnn. Ma cosa era successo? In sostanza il presidente americano ha riferito di attendersi un’offensiva da parte di Mosca (del resto anche il ministro della Difesa ucraino in precedenza aveva avvertito che la Russia avrebbe quasi completato il dispiegamento di forze al confine utili a lanciare un attacco) perché Mosca «deve fare qualcosa per trovare il suo posto nel mondo tra la Cina e l’Occidente». Tuttavia Biden ha anche sottolineato che la risposta di Washington, nel caso, potrà dipendere dall’entità dell’incursione russa in Ucraina, facendo intendere che un’avanzata limitata implicherebbe una reazione proporzionata. Dichiarazione che a Kiev hanno registrato alla stregua di un “via libera” all’invasione. «Il presidente Biden è stato chiaro con quello russo: se qualsiasi forza militare russa si muoverà attraverso il confine dell’Ucraina ci sarà una risposta dura e unitaria dagli Stati Uniti e dai loro alleati», si è dunque affrettata a precisare la Casa Bianca. Resta il fatto, ad ogni modo, che la tensione tra Russia e Ucraina è ai massimi e si sta ancora cercando una soluzione diplomatica. Domani è atteso l’incontro a Ginevra tra il segretario di Stato Usa Anthony Blinken e il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ma intanto gli Stati Uniti hanno approvato la richiesta dei Paesi baltici di inviare armi americane all’Ucraina, stando a quanto riferito da un funzionario del Dipartimento di Stato a Berlino.