Il faccia-a-faccia è in programma venerdì

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, si incontreranno venerdì a Ginevra. Obiettivo del faccia-a-faccia: provare a stemperare le tensioni (crescenti) tra la Russia, l’Ucraina e la Nato, trovando una «via di uscita diplomatica» alla crisi. Che potrebbe sfociare in un conflitto, o almeno questo temono i governi occidentali e diversi analisti di fronte alle mosse del Cremlino, “spaventato” da un’espansione dell’influenza Nato sull’Ucraina. Mosca ha ammassato migliaia di soldati (circa 100mila) e mezzi militari lungo i confini con l’ex repubblica sovietica. Altri verranno mobilitati a febbraio in alcune esercitazioni militari ospitate dalla Bielorussia, alleata della Russia che confina a sud con l’Ucraina. «La Nato sostiene l’integrità e la sovranità dell’Ucraina», ha detto ieri il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, a Berlino. La crisi tra Mosca e Kiev coinvolge direttamente anche l’Europa, del resto: un conflitto la priverebbe delle forniture di gas provenienti dalla Russia. Blinken proverà a disinnescare la minaccia a Ginevra. Prima, però, il segretario di Stato sarà impegnato in un “tour” europeo, iniziato in queste ore e durante il quale ha già incontrato il presidente ucraino Volodimir Zelenskij e il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, a Kiev. Domani sarà a Berlino, dove vedrà la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, e per concludere i rappresentanti della Translatantic Quad, che raccoglie Usa, Regno Unito, Francia e Germania.