Il convegno promosso dall’Ugl su «Indipendenza energetica e sviluppo sostenibile». Salvini: «Grazie all’Ugl per questa iniziativa: vedo che altri soggetti sindacali sono in silenzio sull’emergenza energetica che è la vera emergenza di quest’anno». Domani tavolo al Mise per esame impatto su sistema produttivo

Oggi alle 11, all’Hotel Nazionale in via Montecitorio 131 a Roma, si è svolto l’evento “Indipendenza energetica e sviluppo sostenibile. Eolico, Fotovoltaico, Idroelettrico, Gas naturale”, organizzato dall’Ugl. All’evento hanno partecipato il segretario generale dell’UGL, Paolo Capone; Matteo Salvini, segretario della Lega; Chiara Braga, deputata Pd; Alessandro Cattaneo, deputato FI; Federico Barilli, direttore generale Federazione Gomma e Plastica (Confindustria); Massimo Medugno, dg Assocarta (Confindustria); Armando Cafiero, dg Confindustria Ceramica; Serena Facello, responsabile relazioni industriali Assovetro (Confindustria); Massimiliano Burelli, ceo Ast Terni.
L’allarme sul “costo dell’energia”, che si intreccia con quello sulla scarsità delle materie prime, e dato risalto ad un tema, “l’indipendenza energetica e lo sviluppo sostenibile”, che oggi non è più una necessità, ma un’emergenza economica e sociale. Come spiegato dal rappresentante di Assocarta, Massimo Medugno, l’emergenza è così forte che «potremmo arrivare a smettere anche di stampare libri», visto che «i giornali hanno ridotto la foliazione». Ognuno ha una ricetta rispetto al mix tra energie (rinnovabili e non) da utilizzare, tutti sanno che una totale indipendenza è impossibile, ma qualcosa va fatta e subito. Per Massimiliano Burelli, CEO AST Terni, «essere completamente dipendenti dalle rinnovabili è impensabile», ad oggi «siamo un soggetto energivoro a tutto tondo» e stiamo assistendo ad una «crescita di prezzi difficile da gestire», perché a livello globale i competitor «riescono a beneficiare di un mix energetico differente». «Stiamo soffrendo – conclude – e cerchiamo di ribaltare una parte degli extra-costi dell’energia ai nostri clienti, dove possiamo, ma dobbiamo affidarci al supporto del governo e della comunità internazionale». Armando Cafiero, direttore generale Confindustria Ceramica, ha lanciato un grido di allarme: «Occorre fare subito, servono degli investimenti». Se non si riesce a fare fronte agli ordinativi oggi ai massimi, «il rischio è di perdere quote di mercato a livello internazionale». Dal settore del vetro, Serena Facello, un’idea della crescita dei costi dell’energia, che rappresentano il 30% dei costi della produzione: si è arrivati a pagare il Gas quasi 6 volte tanto e l’elettricità 4 volte tanto, dall’inizio della pandemia. Per intervenire nell’immediato, secondo la deputata del Pd, Chiara Braga, oltre ad uno scostamento di bilancio, si può intervenire sugli oneri di sistema, quegli impropri che gravano sulla bolletta, sottolineando per il medio periodo il favore del Pd all’utilizzo del gas naturale. Il deputato di Forza Italia, Alessandro Cattaneo, d’accordo con la proposta di uno scostamento di bilancio, purché «lo si faccia per finanziare nuovi investimenti sul settore energetico», ha sottolineato i danni che stiamo pagando per «i “no” ideologici del passato».
Per il leader della Lega, Matteo Salvini, Matteo Salvini, «la cosa giusta da fare è un mix tra energie», «il nucleare di ultima generazione è la fonte di energia più sicura e la meno impattante», nell’immediato però per bloccare l’emergenza caro luce e caro gas, «ci vogliono interventi importanti. Serve un decreto entro la settimana di 2 o 3 miliardi, sbaglia chi non vuole lo scostamento».