PESCA PIÙ TUTELATA
Da anni le federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, ma anche le stesse associazioni datoriali chiedevano l’estensione della Cisoa, la cassa integrazione per l’agricoltura, anche al settore della piccola pesca. Finalmente, con la legge di bilancio, ciò è avvenuto per cui i lavoratori dipendenti, compresi i soci lavoratori delle cooperative e gli armatori imbarcati, della pesca marittima e interna potranno godere di un ammortizzatore stabile nei casi di sospensione temporanea dovuta alle intemperie stagionali, una esigenza connessa pure alla sicurezza sul lavoro. Restano esclusi i periodi di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio, coperti con altri fondi e con una indennità fissa.

NASPI E DIS-COLL
Novità sul versante della Naspi e della Dis-coll. La Naspi, l’indennità prevista nei casi di disoccupazione involontaria, copre ora anche gli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e dei loro consorzi. Viene meno il requisito dei 30 giorni di lavoro effettivo nei dodici mesi precedenti e, soprattutto, si ammorbidisce il decalage: l’ammontare inizia a calare dal sesto mese, dall’ottavo per gli over 55 e non dal quarto. Stessa previsione anche la Dis-coll, l’indennità riservata ai collaboratori coordinati e continuativi. La Dis-coll è erogata per un numero di mesi pari ai mesi accreditati dal 1° gennaio dell’anno precedente alla data dell’evento, comunque per massimo dodici mesi.