Proprietà intestate a prestanomi

La Polizia di Varese ha eseguito un sequestro ai fini di confisca nei confronti di un imprenditore attivo nel settore edilizio ed immobiliare di Saronno. Destinatari della misura, beni mobili e immobili per un valore di oltre 15 milioni di euro. Secondo quanto emerso dalle indagini l’imprenditore aveva una grossa disponibilità economica derivante da proprietà immobiliari e quote societarie, che al fine di sottrarre a possibili controlli e sequestri, aveva intestato, nel corso degli anni, a prestanome mantenendo il controllo delle attività. Grazie a questi movimenti, l’uomo era anche riuscito ad accedere ai ristori previsti per gli imprenditori e le aziende in difficoltà a causa della Pandemia. L’operazione è scaturita dalle indagini patrimoniali eseguite dalla divisione Anticrimine della Questura di Varese, su 72 fabbricati, 22 terreni, veicoli, autovetture di lusso, gioielli, orologi di pregio e 30 conti correnti bancari. Dalle indagini è inoltre emerso che il destinatario del sequestro era già gravato da varie condanne per reati finanziari e contro la persona e ha un debito nei confronti dell’Erario di circa 17 milioni di euro. DI recente era anche riuscito ad accedere alla disciplina dei bonus edilizi e, secondo un’indagine dell’Agenzia delle entrate di Varese, la frode sulla cessione del credito ammonterebbe a circa sette milioni di euro. L’uomo apparentemente viveva in condizioni di indigenza, ma i movimenti delle carte di credito hanno svelato spese consistenti e continue in abiti, viaggi e hotel di lusso.