I nerazzurri dominano e vincono. I bianconeri mostrano troppe difficoltà nell’andare in porta

L’Inter e Simone Inzaghi hanno aperto definitivamente un ciclo. La vittoria di ieri sera in Supercoppa conquistata battendo la Juventus all’ultimo istante dei tempi supplementari, al termine di un match dominato sono la conferma della forza della squadra allenata dall’ex tecnico della Lazio. Una squadra che oltre a vincere esprime un bel gioco, sfruttando sia le catene laterali che quelle centrali. Insomma, l’ombra di Antonio Conte e lo scetticismo dopo il suo addio sembrano ormai spariti e hanno fatto spazio all’era Inzaghi che dopo aver conquistato il primo trofeo in nerazzurro ora punta allo scudetto, senza concedersi troppe arie ma con la consapevolezza che questo gruppo ha qualità importanti. Se l’Inter si gode la vittoria e le certezze, la Juventus torna a casa con qualche punto interrogativo. La partita di San Siro ha ridato qualche certezza per quanto riguarda la solidità difensiva, ma i tanti errori di esperienza, come il gol subito alla fine per una palla sbagliata da Alex Sandro, devono far riflettere Allegri. Ora la Juventus ha solo un obiettivo, conquistare la Champions e già da sabato il tecnico vuole vedere la sua Juventus con la solidità difensiva vista contro l’Inter. Ma il reale problema dei bianconeri sono i troppi gol segnati, anche ieri sono emerse molte difficoltà nel presentarsi davanti la porta e a confermarlo sono anche i dati in campionato: 32 gol fatti e tra le prime dieci in classifica, solo il Torino (nono) ha siglato meno reti (27). Problemi che sono dovuti anche alla grana Dybala, con l’argentino che sembra sceso nelle gerarchie di Allegri e che ora ha messo anche in discussione il proprio contratto con i bianconeri. Insomma, la finale di ieri sera ha regalato due umori differenti, come giusto che sia dopo una finale.