Crescono le visite sui portali istituzionali e legati alla salute

Sono 40,9 milioni gli italiani che, in media, mensilmente si connettono a internet, per un tasso di penetrazione del 7% sulla popolazione con più di 18 anni, con una crescita del 6% rispetto al 2019, ma che ancora non basta a toccare i livelli dei Paesi più evoluti digitalmente, come gli Stati Uniti ed il regno Unito. È quanto emerge dall’ultima analisi di Comscore che, prendendo in considerazione i dati medi dei primi undici mesi del 2021, ha tracciato le abitudini di consumo degli italiani in rete nel corso della pandemia di coronavirus. Nel corso dell’indagine Comescore ha potuto osservare picchi di utilizzo della rete nel corso delle varie vasi di lockdown, durante le quali le misure di contenimento volute dal governo hanno portato una mole piuttosto consistente di italiani a rimanere a casa. Entrando maggiormente nel dettaglio, il centro studi spiega di aver rilevato aumenti a doppia cifra in diverse categorie di portali, ne è un esempio il +48% registrato per la categoria Education e il +29% che ha interessato il settore Healt. Ancora più ampio l’aumento che ha riguardato le visite sui siti della categoria Government, che riportano un +53%. Con una media di due ore e 37 minuti al giorno passate online, gli italiani passano il 12% del tempo in più su internet rispetto al 2019. «Il Covid 19 – spiegano i ricercatori – si è rivelato un fattore di accelerazione dell’utilizzo di Internet per funzioni di pubblica utilità e nel rapporto con la PA, con un impatto più marcato sulle generazioni mature».