PACCHETTO PENSIONI
Non è di certo l’intervento atteso, ma la legge di bilancio, la numero 234 del 30 dicembre 2021, presenta comunque diverse novità in materia di previdenza. Ricordato che sui pensionati è destinata ad impattare la riforma dell’Irpef introdotta con la stessa manovra finanziaria, sono cinque gli ambiti su cui è intervenuto il governo: l’introduzione di Quota 102 in luogo di Quota 100; la revisione dell’Ape sociale; la proroga di Opzione donna; l’istituzione di un fondo per le uscite anticipate nelle piccole e medie imprese in crisi; un pacchetto di interventi settoriali. Una più complessiva riforma del sistema, più volte annunciata, arriverà quindi nel corso del 2022 per andare in vigore dal 1° gennaio 2023.

SVOLTA IRPEF
I pensionati, in attesa con una vera rivalutazione degli assegni percepiti, dovranno fare i conti con la revisione degli scaglioni e delle aliquote Irpef e con la rimodulazione delle detrazioni spettanti. Scaglioni e aliquote scendono a quattro con benefici maggiori concentrati nella fascia compresa fra 28mila e 50mila euro: l’aliquota scende infatti al 35%. Benefici anche nello scaglione precedente con una riduzione del 2%. Sul versante delle detrazioni, sale in particolare la prima fascia con la no tax area fissata a 8.500 euro. La detrazione spettante è genericamente maggiore rispetto al passato per i redditi fino a 50mila euro e in particolare nella fascia fra 20mila e 28mila euro.