Il vertice anticipa i colloqui con la Russia

Il dossier Ucraina tiene ancora in apprensione la comunità internazionale. I ministri degli Esteri della Nato, infatti, si riuniranno venerdì 7 gennaio in videoconferenza per discutere della situazione al confine est dell’Ucraina, dove da alcune settimane la Russia ha stanziato le sue truppe. L’incontro, viene fatto sapere, comincerà alle 14 e sarà presieduto dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. La riunione precede di qualche giorno il Consiglio Nato-Russia, convocato da Stoltenberg per il 12 gennaio. Il dibattito a livello internazionale è ampio. Negli ultimi giorni anche la Finlandia, che con la Russia condivide un confine di 1.340 chilometri, non ha escluso una possibile adesione alla Nato, che suona come una sfida a Mosca che aveva richiesto il divieto di espansione dell’Alleanza atlantica nell’Europa orientale. Certo è che l’Europa, in generale, osserva attentamente gli sviluppi nello scacchiere. Nelle scorse ore il capo della diplomazia UE, Josep Borrell, è arrivato in Ucraina per una visita volta a dimostrare il sostegno dell’Unione a Kiev, a fronte della tensione con Mosca. Le recenti mosse degli Stati Uniti (ma dello stesso presidente russo Vladimir Putin) non hanno portato a significative svolte. La via diplomatica che Biden si era riservato di proporre a Putin è solo agli inizi. I due dovrebbero avere colloqui ancora nei prossimi giorni, ma la scorsa settimana il presidente russo ha ribadito che eventuali nuove sanzioni porterebbero a una rottura delle relazioni. In un successivo colloquio con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, Biden ha affermato che la risposta sarà risoluta se la Russia invaderà l’Ucraina.