Entra a regime il nuovo strumento di sostegno al reddito delle famiglie

Con la partenza del nuovo anno, al via anche la presentazione delle domande per accedere all’assegno universale per i figli a carico, un provvedimento adottato con la precedente legge di bilancio e che ora entra a regime, dopo la sperimentazione dei mesi scorsi. Si tratta di uno strumento che ha trovato una sostanziale condivisione da parte di Cgil, Cisl, Uil e Ugl che da anni insistono sulla necessità di rafforzare il sostegno alla famiglia alla luce del drammatico calo delle nascite, segnalato da ultimo anche da papa Francesco come uno degli aspetti più preoccupanti per il nostro Paese. Di certo, l’assegno unico non risolve tutte le questioni aperte, ma è tutti sono d’accordo sul fatto che si è davanti ad un segnale importante che dovrebbe spingere verso un deciso cambiamento di rotta. La caratteristica principale dell’assegno universale deriva dal fatto che si sono messi insieme due strumenti prima distinti, vale a dire l’assegno al nucleo familiare, erogato a domanda dell’interessato, e la detrazione per i figli a carico, destinata ad intervenire a prescindere. L’accesso al nuovo assegno è a domanda dell’interessato attraverso la compilazione del relativo modello sul sito dell’Inps, cui si accede con Spid, carta di identità elettronica o altro meccanismo riconosciuto. Entrambi i genitori dovranno accedere, anche quello che rinuncia alla sua quota di pertinenza del cinquanta percento.