LA MANOVRA
Nuovi scaglioni IRPEF, Superbonus, Quota 102 e misure contro caro-energia

Dopo aver ricevuto il via libera al Senato, con 215 voti a favore, la manovra finanziaria 2022 ha ottenuto il via libera anche dalla Camera dei Deputati ed ora è legge, con una dotazione di 32 miliardi di euro. Tra le principali misure spicca la rimodulazione degli scaglioni dell’aliquota che passano da cinque a quattro: 15% per i redditi fino a 15mila euro, 25% per quelli tra i 15mila e i 28mila, 35% per quelli tra 28mila e 50 mila e 43% per quelli superiori. Cancellata quella per 835mila professionisti e ditte individuali mentre vengono riviste le detrazioni. Novità anche sul fronte bollette, con la possibilità di pagare in dieci rate le fatture di luce e gas emesse da gennaio ad aprile, mentre sono annullati gli oneri di sistema per le utenze di famiglie e piccole imprese fino a 16 kwh. Al 5% l’IVA sul gas e taglio agli oneri di sistema. Per quanto riguarda il Superbonus saltano il tetto ISEE per le villette e le limitazioni prima casa come anche i riferimenti alla Cila: sarà sufficiente aver completato il 30% dei lavori entro giugno per godere della proroga fino a fine anno. Da ora è previsto un bonus del 75% anche per abbattere le barriere architettoniche, mentre per i comuni colpiti da eventi sismici il Superbonus è prorogato fino al 2025. Sul fronte del lavoro e della fiscalità, con la manovra si rinnovano gli sconti contributivi al 100% per le piccole e medie imprese che assumono nei primi tre anni di attività, mentre vengono innalzate le multe per chi non paga l’indennità prevista per i tirocini. Capitolo pensioni: con la Finanziaria 2022 gli operai edili potranno anticipare l’uscita dal lavoro con l’Ape Social, mentre Quota 100 diventa Quota 102: minimo 64 anni di età e una contribuzione minima di 38 anni.