La Danimarca ha più alto tasso infezioni al mondo

Il rischio rappresentato nel mondo dalla variante Omicron del Covid-19 rimane «molto alto». Così oggi si è espressa l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). «Il rischio globale legato alla nuova preoccupante variante rimane molto alto», è la precisazione dell’Oms nel suo bollettino epidemiologico settimanale. I contagi sono in risalita, già da alcune settimane, in tutto il mondo. Negli Stati Uniti ieri sono schizzati a 512 mila, tuttavia le autorità hanno ridotto da dieci a cinque giorni l’isolamento per i positivi al Covid asintomatici. Nel frattempo la Danimarca è diventata il paese con il più alto tasso di infezione, con 1.612 casi ogni 100 mila persone. La Polonia ha registrato nelle ultime 24 ore 794 morti a causa del coronavirus, di cui il 75% non era vaccinato, hanno riferito al riguardo le autorità. I vaccini, infatti, restano la barriera che argina l’avanzata di Omicron, abbassando di molto la possibilità di sviluppare la malattia grave. In ogni caso, ha poi aggiunto sempre l’Oms, «prove affidabili mostrano che Omicron ha un vantaggio di crescita rispetto alla variante Delta, con una capacità di raddoppiare in due o tre giorni», infatti «si osserva un rapido aumento dell’incidenza dei casi in un certo numero di paesi». Al fine di contenere la diffusione del virus, la Finlandia ha bloccato gli ingressi a tutti i viaggiatori stranieri non vaccinati. Nel Regno Unito, il premier Boris Johnson ha esortato i cittadini a sottoporsi al booster. In Germania nelle ultime 24 ore sono stati segnalati dal Robert Koch Institute oltre 40 mila casi e 414 decessi.