Zaia: «Scenario cambiato, rischiamo di mandare in quarantena mezza Italia»

«Lo scenario è cambiato radicalmente. Tra ospedalizzati, contagiati, contatti stretti e quant’altro rischiamo di mandare in quarantena mezza Italia. Sono migliaia le persone che hanno già fatto la terza dose e che pur essendo asintomatiche sono costrette a rimanere in isolamento per sette giorni in quanto hanno avuto un contatto con un positivo. Premesso che da sempre ho un ottimo rapporto di collaborazione con il governo e con gli organismi di cui si avvale, chiedo di valutare se i vaccinati con terza dose, asintomatici, possano evitare la quarantena». A indicare le richieste delle Regioni al governo, prima che queste arrivassero, era stato tra gli altri il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in un’intervista al Corriere della Sera. I casi salgono, vero, ma le condizioni non sono più le stesse dei momenti difficili, quando i vaccini non c’erano. Per questo le regioni hanno chiesto all’esecutivo di alleggerire, ad esempio, il sistema del contact tracing, azzerando la quarantena per i vaccinati con booster che sono venuti a contatto con un positivo. Resta ora da vedere cosa uscirà dal Cdm, sentito il parere del Cts (si parla anche di green pass rafforzato per i lavoratori della pubblica amministrazione). Sullo sfondo restano le diverse visioni, con l’ala più rigorista “capitanata” dal ministro Speranza.