Calciomercato, sei club a rischio stop

Quest’estate si era tanto sentito parlare di indice di liquidità per le casse dei club italiani che per fare mercato in entrata erano costrette a vendere qualche giocatore. Oggi, con l’avvicinarsi del calciomercato invernale l’incubo è tornato e a tremare sono i tifosi di diverse squadre. Infatti, secondo un documento interno visionato nel Consiglio federale dove Gravina ha comunicato i risultati dei controlli, si evidenzia come all’ultimo monitoraggio ci siano ben sei società che non hanno un indice di liquidità positivo e che quindi rischiano di vedersi bloccare il mercato in entrata. Questi club sono: Lazio, Empoli, Bologna, Sassuolo, Genoa e Cagliari. Dunque, se per Empoli, Bologna e Sassuolo la situazione di classifica è tranquilla e dunque non è cosi urgente mettere mano alla rosa, lo stesso non si può dire per Lazio, Genoa e Cagliari. I biancocelesti hanno diverse emergenza in vari reparti del campo e Sarri voleva iniziare la rivoluzione già da questa sessione ma con molta probabilità dovrà aspettare qualche cessione e in uscita ci sono Muriqi e Lazzari su tutti. Per quanto riguarda Genoa e Cagliari, il mercato poteva rappresentare una speranza per continuare a lottare per la salvezza, ma qualora quest’indice dovesse rimanere negativo allora quel punto sia Mazzarri che Shevchenko dovranno lavorare con la rosa che fin qui non ha ottenuto ciò che speravano. Insomma questa notizia spaventa molti tifosi, ma quest’ultimi si chiedono: «cos’è l’indice di liquidita?». In sostanza, l’indice di liquidità è il rapporto fra attività e passività correnti, che dimostra la capacità di un club di rispettare gli impegni a breve. Per chi non lo fa c’è la sospensione dei trasferimenti in entrata. Poche settimane fa la Figc aveva deciso di abbassare l’indice a 0,6 per aiutare i club in difficolta, ma evidentemente non è bastato. Un’altra soluzione per sbloccare i trasferimenti sarebbe quella di un aumento di capitale e sembrerebbe che qualche club ci stia pensando.