Ma prima Johnson esaminerà i nuovi dati

I casi legati alla variante Omicron sono continuati ad aumentare nel mondo anche nei giorni di festa, circostanza che sta spingendo alcuni paesi a nuove riflessioni sui provvedimenti da prendere. È il caso del Regno Unito, ad esempio, dove però – ha riferito oggi il Guardian – il governo non dovrebbe annunciare a breve una nuova stretta, ma aspetterà di valutare i dati. Nelle ultime ore si era parlato di una riflessione del governo, con i propri consulenti scientifici, riguardo la possibilità di introdurre restrizioni, mettendo l’Inghilterra al pari delle misure già adottate in altre parti del Regno Unito. In Francia è prevista invece una nuova stretta dopo il record di oltre 100 mila casi registrato nel giorno di Natale, tra cui l’adozione, a partire da metà gennaio, di un super green pass. Intanto, mentre l’Iran ha deciso di vietare ai viaggiatori provenienti da Regno Unito, Francia, Danimarca e Norvegia di entrare nel paese per due settimane nel tentativo di frenare la diffusione di Omicron, in Israele dovrebbero essere riviste presto le restrizioni all’ingresso e alle uscite. Secondo il ministro della Sanità, Nitzan Horowitz, «visto che le infezioni si stanno diffondendo nel paese, non c’è bisogno di fermare gli ingressi dall’estero». Circa 7.900 voli sono stati cancellati dalle compagnie aeree di tutto il mondo durante il fine settimana di Natale, in qualche misura a causa della variante Omicron, che ha colpito anche gli assistenti di volo. Anche per Capodanno previste limitazioni ed eventi annullati in diverse città del mondo.