La spesa media per i regali è di 158 euro a persona

Secondo Natale all’insegna della prudenza per le famiglie italiane, sia dal punto di vista della salute personale sia dal punto di vista della spesa, influenzata anche dal caro-energia e dall’aumento dei prezzi. Infatti, nonostante le stime sui consumi natalizi indichino un aumento generale rispetto allo scorso anno, il confronto con il 2019 mostra ancora un saldo negativo. A certificarlo sono diversi uffici studi, tra cui la Confcommercio, che parla di un aumento dello 0,5% rispetto a dicembre 2020, a 1.645 euro a famiglia, e di un calo del 7,5% rispetto al 2019, con una cifra per i regali che si aggirerà intorno ai 158 euro pro capite, a fronte dei 164 del Natale scorso. Da notare anche l’aumento di quanti hanno deciso di anticipare gli acquisti dei regali da dicembre a novembre, con la quota che passa dal 23,3% di un anno fa al 34,3% del 2021. Per quanto riguarda la scelta dei regali, tra questa sera e i prossimi giorni nel 75,2% dei casi verranno scartati prodotti enogastronomici, nel 55% libri ed ebook, nel 54,4% giocattoli e nel 42% capi di abbigliamento. Elevata la quota anche di gift card, pari al 41% e quella di prodotti per la cura della persona, pari al 38%. In fondo alla classifica dei regali più gettonati troviamo gli elettrodomestici, con una quota pari al 2,5% e i viaggi e pacchetti prepagati, con il 4,1%. Rispetto allo scorso anno risultano in calo gli acquisti di capi d’abbigliamento (-3%), di vino e liquori (-1%), di calzature (-2%), di elettrodomestici (-0,8%) e di gioielli (-0,6%), mentre per gli smartphone si registra una crescita a doppia cifra (+10%).