Il ministro dell’Istruzione boccia la proposta che neanche i presidi condividevano

«Una misura sbagliata». Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, commentando un eventuale prolungamento le vacanze natalizie per gli studenti. Ad auspicarla ieri era stato l’ex direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli: «Ci sarà da pensare eventualmente ad una procrastinazione delle vacanze se le cose vanno male o malissimo». Non sarà necessario, ha replicato oggi Bianchi (nel corso della conferenza stampa di fine anno, il presidente del Consiglio ha confermato l’indirizzo indicato dal ministro: «No, non lo allungheremo», ha detto replicando ad una domanda sul prolungamento del calendario delle vacanze scolastiche). Anche in una fase pandemica delicata come quella attuale, il governo non intende fare ricorso alla didattica a distanza: «La nostra idea di fondo per la scuola è la presenza e la risposta sono i vaccini», ha detto Bianchi, sottolineando che l’impatto della pandemia sulla scuola è stato modesto, al momento: attualmente solo diecimila classi su 400 mila sono in Dad. Sull’uso del Green Pass a scuola: «Ne discuteremo domani mattina» durante la cabina di regia. Contraria al prolungamento delle feste natalizie anche l’Associazione nazionale presidi: sarebbe «una iniziativa che non porterebbe grandi risultati a meno che non venga messo a punto un piano in cui si stabilisce che nelle scuole si rientra il 18 gennaio ma con tutti i ragazzi vaccinati», ha commentato ieri il presidente dell’associazione, Antonello Giannelli.