Tridico illustra il meccanismo per richiedere il sostegno per i figli minori a carico

Una misura sicuramente attesa, ma che potrebbe nascondere qualche amara sorpresa per tantissimi lavoratori e lavoratrici. Come noto, dopo il parziale avvio di questi mesi, con il nuovo anno andrà a regime l’assegno universale per i figli a carico, la misura approvata dal secondo governo Conte e attuata dall’esecutivo Draghi. Con l’assegno unico si mettono insieme due strumenti molto diversi, vale a dire l’assegno familiare, che è domanda, e la detrazione, che, viceversa, agisce in automatico. In questo senso, le dichiarazioni del presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, sembrano confermare i più oscuri presagi anticipati in particolare dalla Ugl e dalla Cisl anche nel corso dell’ultima audizione sulla legge di bilancio. Tridico ha chiarito che, per ottenere l’assegno al 100%, entrambi i genitori dovranno presentare domanda con accesso con Spid o altra modalità al sito Inps. In caso contrario, l’assegno sarà riconosciuto al 50%. Tridico non chiarisce se la differenza sarà recuperata in sede di dichiarazione dei redditi, come avviene ora. Sempre il numero di Inps si dice certo che molti cittadini non presenteranno l’Isee giudicando congruo l’assegno di 50 euro mensile. Insomma, si annuncia una corsa ad ostacoli con tempi molto stretti; rispetto al passato, la comunicazione dovrà essere inviata entro il 31 marzo e non a giugno. Il rischio beffa è decisamente dietro l’angolo.