Il Regno Unito si prepara al “piano B”

«Penso che siamo di fronte a uno tsunami di contagi nel mondo, sia per Delta, sia per Omicron». Così la responsabile tecnica per la pandemia di coronavirus dell’Oms, Maria van Kerkhove, in un’intervista al quotidiano spagnolo El País. «Lo ripeto ai governi – quindi aggiunge –: non aspettate ad agire. E non mi riferisco ai confinamenti. Prima di iniziare a vedere un aumento dei ricoveri, per favore, usate le mascherine, favorite il telelavoro, limitate i contatti con altre persone, evitate riunioni, investite nella ventilazione, aumentate la sorveglianza dei genomi dei virus e preparate i vostri ospedali». Le polemiche, soprattutto politiche, non mancano nemmeno nel Regno Unito, dove però il governo sembra ormai intenzionato a varare il cosiddetto “piano B”, che consiste in un pacchetto di misure anti-contagio più restrittive. La situazione attuale della pandemia preoccupa anche la Francia: «Siamo a poco più di 130 casi della variante Omicron accertati in Francia», ha infatti dichiarato su France Info, Gabriel Attal, portavoce del governo di Parigi, precisando che al momento nel paese si realizzano circa 10 mila sequenze a settimana. Migliora la situazione epidemiologica in Germania. Le nuove infezioni comunicate al Robert Koch Institut dalle autorità tedesche e relative alla giornata di ieri sono state 30.823, mentre una settimana fa erano state 36.059. Anche l’incidenza settimanale per 100 mila abitanti è scesa e si è attestata a 375 casi contro i 389,9 di ieri e i 432,2 di una settimana fa.