Lo riferisce il monitoraggio della Cabina di regia. Speranza: «Siamo in una fase non facile»

«Siamo ancora in una fase non facile». Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, commentando l’attuale situazione epidemiologica nel Paese. «Questa nuova ondata di Covid sta toccando molto significativamente l’Europa e anche in Italia c’è una oggettiva crescita dei nuovi contagi, anche se siamo ancora uno dei Paesi con un quadro epidemiologico migliore, e ciò grazie alla campagna di vaccinazione che è la leva primaria», ha aggiunto, intervenendo all’Assemblea nazionale della Cna, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa. I dati confermano quanto affermato dal ministro: a livello nazionale continua a salire l’incidenza settimanale, riferisce il monitoraggio della Cabina di regia. Nella settimana che è andata dal 3 al 9 dicembre si è attestata a 176 per 100mila abitanti. La scorsa settimana era a 155 per 100mila. Aumenta la pressione sul sistema ospedaliero con il tasso di occupazione in terapia intensiva all’8,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9 dicembre) contro il 7,3% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 2 dicembre). Da monitorare la situazione in Calabria (all’11,8%), Friuli Venezia Giulia (14,3%), Liguria (12,4%), Marche (14,8%), PA Bolzano (18%), PA Trento (16,7%), Veneto (12,4%), tutte regioni che superano la soglia di allerta per l’occupazione di posti letto Covid nelle terapie intensive, fissata al 10%. Sale anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale al 10,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9 dicembre) contro il 9,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 2 dicembre). Superano invece la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei reparti di area medica quattro Regioni e Province autonome: Calabria (al 16,8%), Friuli Venezia Giulia (23,3%), PA Bolzano (19,2%), Valle d’Aosta (24,2%). Infine sono venti le Regioni e le Province autonome che risultano classificate a rischio moderato questa settimana. Il Molise è l’unica classificata a rischio basso mentre sono dodici le Regioni e le Province autonome che riportano un’allerta di resilienza.