Cinque gli imprenditori finiti nei guai

Un’operazione effettuata dalla Guardia di Finanza in occasione delle feste natalizie, per combattere il fenomeno dei botti illegali, ha permesso di sequestrare sei tonnellate di materiale pirotecnico stoccato illecitamente. Per diversi giorni, i militari hanno osservato i movimenti di carico e scarico di fuochi d’artificio effettuati da alcuni soggetti di etnia asiatica, titolari di attività commerciali di Torino e provincia. Dopo le osservazioni i finanziari hanno deciso di intervenire in otto magazzini, scoprendo gravi omissioni relative al rispetto delle misure di sicurezza previste per la custodia del materiale esplosivo e, in un caso, addirittura hanno impedito che il materiale venisse lanciato da alcuni dipendenti dell’impresa controllata, da un’altezza di circa tre metri verso il sottoscala, nel maldestro tentativo di occultarlo. Nei depositi ispezionati, la Guardia di Finanza ha rilevato la mancanza di impianti estinguenti utilizzabili in caso di incendio e la presenza di uscite di sicurezza e di vie di esodo impraticabili o addirittura irraggiungibili, condizioni che avrebbero potuto determinare gravi conseguenze sulla sicurezza dei cittadini, tenuto conto che i depositi presso cui sono stati eseguiti i sequestri sono situati in zone densamente popolate. Di conseguenza cinque soggetti dovranno rispondere della accuse di detenzione illecita di materiale esplodente e di omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro.