L’indice PMI di IHS Markit: crescono produzione e nuovi ordini

«A metà dell’ultimo trimestre dell’anno, il settore manifatturiero italiano continua a mostrare un buono stato di salute. L’Indice PMI principale ha raggiunto un livello mai registrato sinora e la produzione e i nuovi ordini sono cresciuti rapidamente a causa delle forti condizioni della domanda». Così Lewis Cooper, economista di IHS Markit, ha commentato l’ultima analisi sull’indice PMI del settore manifatturiero, salito al record di 62,8 punti dai 61,1 punti di ottobre: il diciassettesimo miglioramento consecutivo dello stato di salute del settore. Per quanto riguarda la produzione, IHS Markit spiega che si tratta del diciottesimo mese consecutivo di espansione, mentre per gli ordini – sostenuti in particolar modo dal robusto aumento di quelli giunti dall’estero – il valore toccato a novembre è il più elevato degli ultimi sei mesi. I miglioramenti degli ultimi mesi hanno portato le aziende manifatturiere ad ampliare ulteriormente i loro livelli del personale, con il tasso occupazione che segna un nuovo record dopo quello di maggio. Aumenta però anche il livello di lavoro inevaso, mentre proseguono le difficoltà produttive legate alla mancanza di materie prime e all’aumento dei costi per i materiali e per gli approvvigionamenti energetici, che ha portato ad un conseguente aumento dei prezzi di vendita del prodotto finito. Fattori che fanno sì che le aspettative per il settore manifatturiero dei prossimi mesi rimangano incerte.