Anche l’Australia rinvia l’apertura dei confini

Il Giappone chiuderà, di nuovo, i suoi confini a tutti i visitatori stranieri, con lo scopo di contrastare la variante Omicron del Covid-19. Ad annunciarlo è stato il governo nipponico, appena tre settimane dopo aver allentato alcune restrizioni per consentire l’ingresso nel paese a viaggiatori d’affari, studenti e stagisti stranieri. «Vietiamo tutti i (nuovi) ingressi di cittadini stranieri provenienti da tutto il mondo dal 30 novembre», ha spiegato ai giornalisti il primo ministro Fumio Kishida. I giapponesi di ritorno da nove stati e paesi dell’Africa meridionale in cui sono state identificate le infezioni con la nuova variante dovranno sottoporsi perciò a «rigorose misure di isolamento basate sul rischio». Il Giappone non è l’unico. Una misura analoga era stata già annunciata da Israele, mentre l’Australia ha deciso di non riaprire, come invece previsto a breve, a causa dei timori per la variante Omicron. Si tratta di «una decisione necessaria e temporanea», ha osservato il primo ministro Scott Morrison. Nella giornata di ieri, appena rientrato dai giorni di vacanza per il Thanksgiving, il presidente americano Joe Biden ha avuto un immediato colloquio Anthony Fauci e il team anti-Covid alla Casa Bianca, la cui raccomandazione, per tutti gli adulti vaccinati, è quella di fare una dose di booster il prima possibile. C’è apprensione anche negli Stati Uniti per lo sviluppo della nuova variante, anche se la scienza da alcune ore sta sostenendo che non c’è motivo di allarmarsi eccessivamente e che ci vorranno alcuni giorni per comprenderne la reale portata. Nella giornata di oggi, Biden lancerà un nuovo appello alla nazione sull’importanza della vaccinazione.