Pesa l’energia. Per ottobre l’Istat indica un +7,1% mensile e un +20,4% annuo

Prosegue la crescita dei prezzi alla produzione ad ottobre, con l’Istat che segnala un incremento del 7,1% su base mensile e del 20,4% su base annua. Quello dei prezzi alla produzione è un indicatore fondamentale non solo per misurare le dinamiche inflazionistiche nel primo stadio della commercializzazione dei prodotti industriale, ma anche per studiare i individuare gli stessi fattori inflazionistici. Secondo l’analisi a influenzare maggiormente l’indice generale è stata la performance registrata sul mercato nazionale, dove i prezzi alla produzione sono risultati in aumento del 9,4% rispetto a settembre e del 25,3% rispetto all’ottobre del 2021, mentre sul mercato estero gli incrementi sono stati rispettivamente dello 0,8% e dell’8,3%. «Ad ottobre – spiega l’Istat – la forte crescita dei prezzi alla produzione dell’industria è spinta dai rialzi dei prezzi dei prodotti energetici, particolarmente marcati sul mercato interno, dove si rilevano aumenti eccezionali per energia elettrica e gas». Nelle tabelle che accompagnano il resoconto si può infatti osservare come la Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata abbia registrato un aumento dell’80,5% rispetto all’ottobre scorso e una crescita del 35,1% rispetto al mese precedente. Il confronto annuo mostra poi aumenti a doppia cifra anche per coke e prodotti petroliferi raffinati (+47,9% sul mercato interno), per il settore della metallurgia e della fabbricazione di prodotti in metallo, per il quale l’Istituto di statistica indica un incremento del 21,9% sul mercato interno, e per i prodotti chimici, con un +13,3%.