Per le festività del 2021, il Governo vara il Super Green Pass. Già consentita 3° dose dopo 5 mesi dalla 2°. Subito 3° dose per gli under 40. Dopo approvazione Ema e poi Aifa, avviate campagne vaccinali tra i 5 e i 12 anni

Come stabilito dal decreto varato dal Consiglio dei ministri di ieri, dal 6 dicembre (fino al 15 gennaio 2022) anche in zona bianca entreranno in vigore le regole del Super Green Pass. Ma il decreto si sviluppa su quattro direttrici: obbligo vaccinale e terza dose; estensione dell’obbligo vaccinale a nuove categorie; istituzione del Green Pass rafforzato; rafforzamento dei controlli e campagne promozionali sulla vaccinazione. La certificazione rafforzata è a disposizione di chi si è vaccinato contro il Covid o di chi è guarito dal virus, mentre non spetta a chi risulta negativo a un tampone. Ha una durata di 9 mesi anziché 12. La ratio è arginare la quarta ondata del Coronavirus e evitare le chiusure di alcune attività, con impatti profondamente negativi sull’economia e sul mondo del lavoro. La “nuova” certificazione verde consente di accedere a una serie di attività: dagli spettacoli agli eventi sportivi, entrare nei bar e nei ristoranti al chiuso, partecipare a feste ed entrare nelle discoteche. Mentre il Green pass, legato a un tampone negativo, viene esteso agli alberghi, agli spogliatoi per l’attività sportiva, ai treni regionali e interregionali, ai mezzi pubblici locali. Il certificato rafforzato vale anche in zona gialla e arancione per accedere ad attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni, come appunto spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche. Per quanto riguarda l’obbligo vaccinale, il decreto-legge prevede l’estensione dell’obbligo vaccinale alla terza dose a decorrere dal 15 dicembre prossimo e con esclusione della possibilità di essere adibiti a mansioni diverse. In più l’obbligo a nuove categorie, sempre a decorrere dal 15 dicembre: personale amministrativo della sanità, docenti e personale amministrativo della scuola, militari, forze di polizia (compresa la polizia penitenziaria), personale del soccorso pubblico. Si rafforzano anche i controlli da parte delle Prefetture che devono predisporre un piano provinciale per l’effettuazione di costanti controlli, entro 5 giorni dall’entrata in vigore del testo, e sono obbligate a redigere una relazione settimanale da inviare al ministero dell’Interno. Previsto anche il potenziamento della campagna di comunicazione in favore della vaccinazione.