Pesante impatto del Covid-19 pure sulle assunzioni incentivate in dimunuzione

Il tema delle politiche attive continua ad essere centrale nel dibattito. Dai vari tavoli di confronto fra Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confindustria e le altre parti sociali con il ministro del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, sono emerse alcune proposte che hanno poi trovato spazio all’interno della legge di bilancio, attualmente in discussione in Parlamento. La materia è comunque molto delicata, soprattutto sotto il profilo istituzionale, viste le competenze delle regioni in materia di formazione. Conseguentemente, è facile immaginare che, nei prossimi mesi, sarà necessario aprire un nuovo confronto sui vari aspetti, compreso quello del ruolo dei fondi interprofessionali per la formazione continua. Intanto, proprio nella giornata di oggi, è arrivato il report dell’Inps relativo ai beneficiari di interventi di politica attiva nel corso del 2020. Indubbiamente, la pandemia ha inciso pesantemente anche sotto questo profilo. Lo stop agli interventi in aula, obbligatori per un certo tipo di formazione, ha finito per ridurre le opportunità, anche al netto dell’opzione online che ha avuto qualche riscontro. Nello stesso periodo, sono calate anche le assunzioni incentivate. Di positivo in questo scenario, vi è la ripresa dell’apprendistato che da solo quota quasi quattro assunzioni incentivate su dieci. Quasi 1,8 milioni i trattamenti di Naspi, in calo anche questi.