Dallo sfruttamento della prostituzione al riciclaggio di denaro

La Guardia di Finanza, nel corso di un blitz coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo ha permesso di eseguire una serie di misure cautelari a carico dei componenti di un’organizzazione criminale, costituita da soggetti di nazionalità nigeriana gravemente indiziati di delitti di riciclaggio internazionale di proventi illeciti e di esercizio abusivo di attività di prestazione di servizi di pagamento ai quali si aggiungono i reati commessi da altri individui finiti al centro del mirino, indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, contro la libertà individuale e di sfruttamento della prostituzione, con l’aggravante della transnazionalità. Le indagini hanno coinvolto complessivamente 122 persone, alcune delle quali ritenute riconducibili all’organizzazione criminale di matrice straniera “EIYE – Supreme Confraternity of Air Lords”. Nel dettaglio, i rilievi hanno permesso di individuare una struttura reticolare suddivisa su tre gruppi criminali radicati, rispettivamente, in Sardegna, in Piemonte e in Emilia Romagna, ma con operatività estesa in altre aree italiane e transnazionale (in Nigeria, Libia e Germania). Conseguentemente le indagini si sono poi concentrate sulle modalità per riciclare il denaro provento delle attività criminali ed è emerso che veniva inviato tramite corrieri, attraverso ricariche su carte prepagate o mediante money transfer.