Sicurezza sul lavoro, continua la quotidiana tragica serie di incidenti

I drammatici fatti sono avvenuti nel Nord Italia, entrambi in Lombardia. In Brianza un camionista cinquantenne dell’azienda Eurofed di Cesano Maderno è rimasto ucciso, schiacciato dal carico, pesante tre quintali, che trasportava a bordo del proprio mezzo. Nonostante l’intervento dell’auto medica, dell’ambulanza del 118 e dei Vigili urbani, per l’uomo non c’è stato nulla da fare ed è deceduto a causa delle lesioni con un arresto cardiocircolatorio. Sulle dinamiche stanno indagando le Forze dell’Ordine. Sempre oggi, a Milano, un operaio edile è precipitato da un ponteggio in un cantiere in Piazza Massari, zona Maggiolina. Caduto da un’altezza di cinque metri è stato trasportato all’ospedale Niguarda in gravi condizioni, in arresto cardiaco e con un trauma cranico ed uno toracico. Due incidenti che si sommano alle notizie, praticamente quotidiane, di morti e feriti sul lavoro, con i settori in questione, quello dei trasporti e quello dell’edilizia, fra i più colpiti, in una strage infinita che chiede giustizia. Nei primi nove mesi dell’anno in corso, quindi solo fino a settembre, sono circa 400mila le denunce di incidenti pervenute all’Inail, per l’esattezza 396.372, quasi 30mila in più rispetto alle 366.598 dei primi nove mesi del 2020, con una crescita dell’8,1%. Quasi mille i morti sul lavoro, 910, questa volta con un andamento decrescente, -1,8%, rispetto all’anno precedente, 17 in meno rispetto alle 927 vittime registrate nello stesso periodo del 2020.