Germania in «emergenza»: «Natale terribile senza contromisure»

«Siamo in emergenza, chi si rifiuta di vederlo sta commettendo un grosso errore». E ancora: «Avremo davvero un brutto Natale se non prendiamo contromisure ora». Sono le parole del presidente del Robert Koch Institute, Lothar Wieler, pronunciate durante un intervento a una videoconferenza, ieri sera a Dresda, commentando i numeri legati all’andamento pandemico che in Germania continuano a preoccupare. Soprattutto dopo che ieri l’istituto ha registrato un nuovo record di 65 mila contagi. Le contromisure cui fa riferimento Wieler comprenderebbero limitazioni ai contatti, chiusura di locali e bar e l’adozione a livello nazionale della norma “2G”, vale a dire l’accesso a determinati luoghi solo per chi è vaccinato o guarito. La Sassonia non esclude un lockdown generale, ma le preoccupazioni non si limitano alla sola Germania. In Austria, infatti, il governatore dell’Alta Austria ha annunciato l’entrata in vigore da lunedì di un lockdown totale nel suo Stato e in quello di Salisburgo, con la chiusura di tutti i negozi non essenziali e l’obbligo per tutti di rimanere in casa, a prescindere dall’avvenuta vaccinazione contro il Covid-19. Il governatore Thomas Stelzer ha quindi chiesto al governo federale austriaco, in un comunicato che è stato diffuso oggi, di attuare la misura anche a livello nazionale a causa dell’aumento dei casi di Covid-19 nel paese. «Se non ci sarà un lockdown federale completo entro lunedì – la convinzione del governatore –, allora avremo un lockdown che durerà diverse settimane nell’Alta Austria e nel vicino stato di Salisburgo».