L’analisi di Bankitalia. Rimane prudenza nelle attese di spesa a tre mesi

Secondo i principali risultati dell’Indagine straordinaria sulle famiglie italiane della Banca d’Italia migliorano le attese delle famiglie italiane sull’economia del Paese. Infatti, il saldo tra le attese di miglioramento e quelle di peggioramento della situazione economica generale e del mercato del lavoro nei successivi dodici mesi è passato in territorio positivo per la prima volta dall’avvio delle rilevazioni nella primavera del 2020. In calo di oltre dieci punti la quota di famiglie che si aspetta un peggioramento (al 27% e al 31%). Rimangono stabili, invece, le attese sul reddito familiare, con tre nuclei su quattro che si aspettano entrate simili a quelle del 2020, mentre il 15% si aspetta un calo. Circa una famiglia ogni tre dichiara di essere riuscito ad accantonare qualche risparmio a partire dall’inizio della pandemia e la quota risulta più ampia per i nuclei il cui capofamiglia è laureato. Per quanto riguarda i consumi, secondo l’analisi i comportamenti rimangono condizionati all’evolversi dell’emergenza pandemica, ma risultano tuttavia in calo la percentuale di famiglie che dichiara di aver ridotto le spese per alberghi, bar e ristoranti e quella di quanti affermano di aver fatto meno frequentemente acquisti in negozi di abbigliamento e per servizi per la cura della persona. Nonostante il miglioramento delle attese e, in un certo senso, la ripresa dei consumi, rimane una certa cautela nelle attese di spesa a tre mesi, in particolare tra le famiglie con maggiori difficoltà economiche.