Lo ha chiarito la polizia. Quattro i fermati

«Un atto di terrorismo». Così la polizia locale ha definito l’attentato avvenuto ieri a Liverpool, dove l’esplosione di un ordigno in un taxi ha causato la morte di un uomo e il ferimento del tassista. Il fatto è avvenuto domenica mattina davanti al Liverpool Women’s Hospital, non lontano dalla Cattedrale in cui era in programma la cerimonia in ricordo dei caduti in guerra (Remembrance Day nel Regno Unito). Il tassista, Dave Perry, insospettito dal passeggero, è riuscito a saltare fuori dal veicolo ancora in movimento nei pressi dell’ospedale – come si vede dai video delle telecamere di sorveglianza –, chiudendolo dentro prima dell’esplosione. Il tassista – elogiato come un eroe – è stato dimesso dopo poche ore di ricovero per le lievi ferite riportate, mentre l’attentato risulta essere l’unica vittima. Al momento, per l’episodio, sono stati arrestati quattro uomini tra i 21 e i 29 anni di età che potrebbero essere collegati al tentato attentato, mentre perquisizioni sono state effettuate in diversi luoghi della città. Ad annunciare che l’accaduto viene giudicato un atto di terrorismo è stato Russ Jackson, capo dell’antiterrorismo nel Nord-Ovest dell’Inghilterra, durante un briefing. Non si conoscono ancora movente e reali finalità, non si esclude comunque che l’obiettivo potesse essere proprio la commemorazione del Remembrance Day. «Siamo consapevoli del fatto che vi fossero in corso eventi del Remembrance Day a poca distanza, non possiamo al momento trarre conclusioni, ma è una linea d’indagine che stiamo seguendo», è stato spiegato a tale proposito.