Fra gli obiettivi indicati, una maggiore equità nella tassazione delle rendite finanziarie. Il percorso di revisione interesserà anche il pacchetto di deduzioni e detrazioni fiscali

Una delle parti più attese del disegno di legge delega è sicuramente quella che prevede la revisione del sistema di imposizione personale sui redditi. I termini impiegati vanno analizzati con attenzione. Il Governo prevede infatti una progressiva e tendenziale evoluzione del sistema verso un modello compiutamente duale sulla tassazione dei redditi. Parlare di progressiva e tendenziale evoluzione significa che, nei termini della delega, il Governo inizierà ad introdurre delle modifiche che poi andranno a regime in un arco temporale al momento non quantificato. Il primo dei due pilastri è quello che prevede l’applicazione della medesima aliquota proporzionale di tassazione ai redditi derivanti dall’impiego del capitale, compreso il mercato immobiliare, e ai redditi derivanti dall’impiego del capitale nella attività di impresa e di lavoro autonomo condotte da soggetti cui non si applica l’imposta sul reddito delle società, l’Ires. È il tema della tassazione delle cosiddette rendite finanziarie di cui si è dibattuto parecchio negli anni. Il secondo pilastro destinato a costruire il sistema duale è quello derivante dall’applicazione dell’imposta sui redditi delle persone fisiche, l’Irpef, sui redditi diversi dai precedenti. Irpef che è destinata a cambiare sulla base di alcuni criteri generali, non ancora, però, esplicitati in precisi termini percentuali. Il Governo intende agire su due punti. In primo luogo, la riduzione graduale delle aliquote medie effettive, anche con l’obiettivo di incentivare l’offerta di lavoro e la partecipazione al mercato del lavoro; il riferimento esplicito è ai giovani e ai secondi percettori di reddito, spesso le donne. L’intervento dovrebbe avere effetti sulla decisione di avviare una attività imprenditoriale e sull’emersione degli imponibili. Il secondo punto focale è dato dalla riduzione graduale delle variazioni eccessive delle aliquote marginali effettive. Nella delega, si chiarisce che le aliquote medie effettive e marginali effettive si desumono senza tenere conto di eventuali regimi sostitutivi o di detrazioni diverse da quelle per tipo di reddito. Completano il pacchetto della revisione del sistema di imposizione personale sui redditi altri due macro-interventi: il riordino delle deduzioni dalla base imponibile e delle detrazioni dall’imposta lorda sull’Irpef; l’armonizzazione dei regimi di tassazione del risparmio. Si tratta di due voci molto delicate da affrontare, in quanto destinare ad intervenire su un sistema complesso che va dalla casa al risparmio previdenziale, passando per la salute e i figli a carico.