Il leader della Lega commenta così le nuove direttive del ministero dell’Interno sulle manifestazioni contro le misure sanitarie

«Sono per il diritto a manifestare, il ministro Lamorgese deve garantire questo diritto». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, commentando con alcuni giornalisti che lo hanno intercettato a Catanzaro le nuove direttive del ministero dell’Interno sulle «manifestazioni di protesta contro le misure sanitarie in atto». Tra le altre cose, il Viminale ha invitato i prefetti «ad individuare specifiche aree urbane sensibili che potranno essere oggetto di temporanea interdizione allo svolgimento di manifestazioni pubbliche». Obiettivo complessivo delle misure, secondo il ministero: impedire l’aumento di contagi. «Si devono fare rispettare le regole, ma mi pare che in questo periodo, tra assalti ai sindacati e rave illegali il ministro non abbia sotto controllo la situazione», ha aggiunto Salvini. Che non ha risparmiato qualche critica a Lamorgese: «Più che vietare i cortei, preferirei un ministro che vieti gli sbarchi. Calabria e Sicilia non possono avere questi sbarchi, attendo da mesi un incontro con la ministra». Si è detta «d’accordo sulle regole per manifestare», la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Ad un patto, però: «Purché valgano per tutti», ha spiegato a SkyTg24. «Questo non è accaduto, perché se manifesti contro il governo sei irresponsabile e c’è il contagio, per il Ddl Zan il contagio non corre. La pandemia non si può usare per colpire gli avversari politici, se le regole ci sono devono valere per tutti», ha concluso.