Ritorna la vacanza contrattuale. Le risorse stanziate riguardano principalmente le amministrazioni centrali

Una manciata di articoli della legge di bilancio riguarda il lavoro pubblico. In particolare, un primo articolo stanzia 200 milioni per il trattamento accessorio degli Statali, aggiungendo che le singole amministrazioni dovranno trovare le risorse nei rispettivi bilanci per far fronte agli impegni contrattuali. Un secondo articolo stanzia risorse specifiche per le assunzioni a tempo indeterminato, sempre per le amministrazioni dello Stato, degli enti pubblici non economici nazionali e delle agenzie. In attesa dei rinnovi contrattuali, in legge di bilancio è previsto uno stanziamento (310 milioni per il 2022 e 500 milioni a decorrere dal 2023) destinato alla erogazione di una anticipazione al personale statale, compreso quello in regime di diritto pubblico. L’incremento è quantificato nello 0,3% dal 1° aprile 2022 al 30 giugno 2022 e dello 0,5% a decorrere dal 1° luglio 2022. Per le amministrazioni diverse da quelle centrali, compreso il servizio sanitario nazionale, l’individuazione delle risorse è da effettuarsi in sede dei rispettivi bilanci. Viene altresì prevista l’istituzione di un fondo da 200 milioni per la valorizzazione dei nuovi ordinamenti professionali delle amministrazioni dello Stato. 50 milioni, infine, sono destinati alla formazione digitale, ecologica e amministrativa dei dipendenti della pubblica amministrazione. Si tratta di un passaggio molto interessante, anche se, almeno per il momento, limitato al solo 2022, per cui dagli effetti oggettivamente limitati.