di Francesco Paolo Capone, Segretario Generale Ugl

Facebook cambia nome e sceglie di “copiare” quello della nostra storica testata, ma con prospettive quantomeno diverse. Impossibile, per noi dell’Ugl, non notare l’assonanza fra il nuovo nome scelto per l’azienda social per eccellenza e un altro titolo a noi caro, da cui proviene anche il quotidiano Ugl: Meta Sociale la nostra – diventata Serale per il giornale, che esce nel tardo pomeriggio – Meta Social quella di Zuckerberg. Ovviamente una battuta, ma anche un’occasione per riflettere. Cosa significa, infatti, questo cambio di nome deciso dal re dei social? Non si tratta solo di un semplice restyling, ma di un cambiamento di rotta, o meglio di un perfezionamento dell’indirizzo già intrapreso dall’azienda americana, sintetizzato nel nome della società, che diverrà appunto Meta, mentre i singoli servizi, oltre a Facebook anche Instagram, Whatsapp e Oculus, resteranno al momento invariati, sia come nome che come grafica. Meta, nel caso specifico, significa “metaverso”, ovvero un altro universo rispetto a quello reale. Attraverso le nuove tecnologie la nostra identità digitale potrebbe vivere nel mondo virtuale in un modo ancora più pervasivo rispetto a quello che già conosciamo con l’intenzione, a detta di Zuckerberg stesso, di riuscire presto a trovare i mezzi affinché si possa, da casa, veder materializzare persone ed interagire in una sorta di realtà aumentata, ben oltre quanto oggi possibile con chat o videochiamate. Amici, colleghi, e quant’altro. Una prospettiva futuristica a pensarci adesso, ma, del resto, solo pochi anni fa non avremmo immaginato le conquiste tecnologiche che oggi usiamo quotidianamente e diamo per scontate. Una prospettiva interessante ed anche entusiasmante. Si potrebbero azzerare le distanze fisiche, non solo per scopi ricreativi e per contattare delle persone care lontane, ma anche per scopi lavorativi, economici, scientifici, medici e quant’altro. Staremo a vedere, ma intanto continuiamo a tenerci stretta anche la nostra “Meta” che invece significa obiettivo e che è sociale e non solo social. Ovvero: ben vengano i progressi tecnologici, ma senza dimenticare la dimensione umana, il contatto diretto, la comunità, familiare, aziendale, di quartiere. Non solo, bisognerà fare in modo che questi passi avanti informatici, questo e altri che si stanno realizzando e destinati ad avere un impatto significativo, siano guidati con una prospettiva sicura ed equa per quanto riguarda aspetti delicati e importanti come il diritto alla riservatezza, la protezione dei dati personali, la libertà di espressione, il controllo sui contenuti illegali, le implicazioni economiche, lavorative, fiscali e quant’altro, in sintesi verso una “meta sociale”.