Prezzi ancora su. Nuovo rincaro per Assoutenti ormai è un’emergenza

Le ultime rilevazioni del Ministero dello Sviluppo Economico mostrano nuovi rincari per i prezzi praticati ai distributori di carburanti, con la benzina che raggiunge un prezzo medio di 1,749 euro al litro e il gasolio di 1,613 euro al litro. Un aumento che, secondo Assoutenti, è ormai «una vera e propria emergenza», che avrà ripercussioni sui consumi natalizi. «Gli incrementi dei listini dei carburanti hanno effetti negativi sull’intero sistema economico – spiega Furio Truzzi, presidente di Assoutenti – Oltre ad aggravare la spesa degli italiani per i rifornimenti, il caro-benzina determina maggiori costi in capo a industrie e imprese, causa aumenti dei prezzi al dettaglio e ha ripercussioni sull’inflazione». E’ necessario quindi intervenire sulla tassazione che vige sui carburanti, avverte. Una tassazione che, con la ripresa degli spostamenti, dopo il rallentamento legato all’estate e alle misure restrittive, garantisce una buona quota di gettito allo Stato. Secondo l’ultimo studio della CGIA, questa ripresa degli spostamenti, insieme all’impennata dei prezzi l’erario incasserà un maggior gettito di circa un miliardo di euro. Da inizio anno, la benzina è passata da un costo medio di 1,47 euro al litro agli odierni 1,74 euro, con una variazione del +17%. Il diesel, invece, costava 1,34 euro al litro a gennaio 2021, mentre oggi ha raggiunto 1,63 euro/litro, registrando un aumento di quasi 18 punti percentuali. Neanche il Gpl si è salvato, salendo a 0,79 euro al litro contro i 0,673 di inizio anno, con un incremento del 25,4%.