Previsto un incentivo sotto forma di esenzione contributiva

Da Bruxelles arriva finalmente il via libera agli incentivi per le assunzioni di donne, tema sul quale insistono da tempo Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Si tratta di 96,9 milioni che la Commissione europea ha così sbloccato in quello che passa come il Quadro di riferimento temporaneo per gli aiuti di Stato. L’incentivo è strettamente connesso all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Come noto, la pandemia ha inciso in maniera forte proprio sulla componente femminile, già fortemente sotto-occupata, in particolare nel Mezzogiorno. I datori di lavoro potranno beneficiare di un’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali per i contratti conclusi nel 2021 per un periodo di 12 mesi in caso di contratti a tempo determinato e per un periodo o 18 mesi in caso di contratti a tempo indeterminato, fino a un importo massimo annuo di 6.000 euro per dipendente.