Lo rivela uno studio dell’IFPI

Ascoltiamo sempre più musica. Lo rivela l’IFPI – l’International Federation of the Phonographic Industry, che rappresenta l’industria discografica globale –, sottolineando che la crescita è stata registrata a livello mondiale. I dati sono contenuti in un rapporto, Engaging with Music, che analizza le modalità di consumo musicale, intervistando 43mila persone sparse nei 21 principali mercati mondiali. Si tratta dello studio più vasto e completo in materia, sostanzialmente. In Italia, trascorriamo mediamente 19,1 ore a settimana ad ascoltare musica, in crescita rispetto alle 18 ore riportare dall’edizione precedente del rapporto, che risale al 2019. Dedichiamo quindi più tempo all’ascolto della musica rispetto alla media globale, che si ferma a 18,4 ore a settimana (anche in questo caso, il dato è in aumento di 0,4 ore rispetto a due anni fa). Importante il contributo offerto dai servizi audio streaming in abbonamento: ad esempio, in Italia, il tempo trascorso ad ascoltare musica in streaming è cresciuto del 100%, sottolinea il rapporto. Che rivela l’importanza attribuita dagli ascoltatori alla musica, in tempi difficili come quelli attuali: nel nostro Paese, l’86% degli intervistati ammette che la musica ha garantito divertimento e felicità nel corso della pandemia e il 73% sostiene che ha offerto un senso di normalità durante il lockdown generale. Ciò vale specialmente per i più giovani: il 71% del campione, tra i 16 e i 19 anni, ha dichiarato che le nuove release degli artisti preferiti sono stati d’aiuto durante la pandemia.