di Francesco Paolo Capone, Segretario Generale Ugl

È venuto a mancare Corrado Mannucci, Segretario Nazionale Pensionati Ugl ed ex Segretario Generale della Cisnal

L’Italia sta affrontando anche oggi una giornata ricca di avvenimenti importanti, le parole di Draghi in Parlamento sulle politiche del Governo in vista del Consiglio europeo del 21 e 22 ottobre, l’andamento della pandemia, che ancora desta tanta preoccupazione anche se si inizia a intravedere una luce in fondo al tunnel, gli scivoloni del ministro degli Interni Lamorgese sulla gestione dell’ordine pubblico, la definizione non certo semplice, tra spinte contrastanti, della prossima manovra di Bilancio, compresa la questione pensioni, con le nuove norme da impostare per il post quota 100. Ci sarebbero tante cose da dire, tanti aspetti da commentare sulla situazione economica e sociale del Paese, ma tutti noi dell’Ugl oggi dobbiamo, per forza di cose, fermarci per ricordare un grande amico che, purtroppo, ci ha lasciato. È venuto a mancare Corrado Mannucci, Segretario Nazionale Pensionati Ugl, Federazione che guidava con slancio ed energia, con iniziative continue, a dispetto dell’età. Era stato Segretario Generale della Cisnal, a coronamento di una vita intera spesa al servizio del sindacalismo nazionale, delle nostre idee. Sempre in prima linea, con grande passione ed altrettanta competenza. Prima di tutto, prima delle tante e importanti cariche di vertice ricoperte nel corso della lunga carriera sindacale, un vero militante, un sindacalista a tutto tondo, dal quale prendere esempio, punto di riferimento per intere generazioni di iscritti e dirigenti dell’Ugl, per lo spirito indomabile con il quale dedicava tutto se stesso alle nostre battaglie in difesa dei lavoratori e dei pensionati italiani, prima nella Cisnal, poi nell’Ugl, con grande perseveranza, impegno instancabile, professionalità, senso organizzativo e determinazione, virtù riconosciute da tutti, da noi dell’Ugl come dai rappresentanti delle altre Parti Sociali. Un uomo dotato anche di uno speciale carisma e di uno spirito arguto, che certamente ci mancheranno e che ci avrebbero aiutato a decodificare ed affrontare con coraggio questi tempi così complessi, sempre interpretando le battaglie quotidiane nel solco dei nostri valori e punti di riferimento ideali. Una grande perdita per tutti noi, un vuoto difficile, se non impossibile, da colmare. Certamente, però, potremo contare sull’eredità lasciata dai suoi preziosi insegnamenti, per continuare a tenere alta, come certamente avrebbe voluto, la bandiera dell’Ugl. Ciao Corrado!