Per conseguenze legate al Covid

L’ex segretario di Stato Usa, Colin Powell è morto a 84 anni a causa delle conseguenze dovute al Covid. «Il generale Colin Powell ci ha lasciati questa mattina per complicazioni dovute al Covid. Abbiamo perso uno straordinario e amorevole marito, padre, nonno e grande americano», hanno scritto i familiari su Facebook. Le complicazioni sono sopraggiunte nonostante Powell fosse stato vaccinato con doppia dose. Il nome di Powell è legato soprattutto all’amministrazione di George W. Bush, ma è stato sempre al centro della politica statunitense. Powell, infatti, è stato il primo nero a ricoprire il ruolo di capo di stato maggiore delle forze armate statunitensi e quello di capo della diplomazia americana. Figlio di immigrati giamaicani, era nato a New York nel 1937. In Vietnam due volte negli anni ‘60, poi da lì iniziò la sua carriera militare. Nel 1987 il presidente Ronald Regan lo nominò consigliere per la sicurezza nazionale e più tardi il successore George H.W. Bush lo scelse come capo del Joint Chiefs of Staff, chiamato a supervisionare in particolare le operazioni a Panama del 1989, la Guerra del Golfo del 1991 e la crisi umanitaria in Somalia. Soprattutto, però, Powel è passato alla storia per il suo discorso, da segretario di Stato Usa, al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel 2003. In quell’occasione denunciò l’Iraq di Saddam Hussein come produttore di armi biologiche e di distruzione di massa. Ma le sue affermazioni, a seguito dell’intervento militare statunitense in Iraq, si rivelarono false. Sebbene fosse un repubblicano, nel 2008 e nel 2012 dichiarò il voto per Barack Obama.