Le stime della Confcommercio. Rallenta l’effetto “rimbalzo”, in frenata i consumi

In seguito alla battuta d’arresto registrata nei mesi di agosto e settembre, ad ottobre il Prodotto Interno Lordo dovrebbe essere tornato in territorio debolmente positivo e potrebbe registrare un aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente. Su base annua, invece, potrebbe registrare un +4,1% confermando le stime secondo le quali il quarto trimestre si mostrerà più debole rispetto ai mesi trascorsi. È quanto emerge dalle previsioni pubblicate oggi nella Congiuntura Confcommercio secondo le quali «l’economia italiana scende dalle “montagne russe” degli ultimi mesi e si avvia ad un periodo di normalizzazione pur con qualche probabile rimbalzo». Sul fronte dei consumi, l’associazione di categoria spiega che a settembre ci è stata una maggiore concentrazione sui servizi, mentre la domanda di beni ha subìto un rallentamento, riflettendo soprattutto l’andamento del comparto automotive. In generale l’Indicatore dei Consumi della Confcommercio ha riportato una battuta d’arresto al +0,8%, mostrando l’incremento meno marcato da marzo ad oggi. In frenata anche la produzione industriale, con un -0,2% ad agosto su luglio e una sostanziale stabilità rispetto allo stesso mese di un anno fa. Preoccupa l’andamento dell’inflazione, la cui situazione, spiegano gli esperti del Centro studi, «conferma le preoccupazioni su durata e intensità del fenomeno e le possibili ripercussioni, nel 2022, sulla politica monetaria e sui comportamenti delle imprese e delle famiglie».