Le ultime proposte di legge che arrivano dal Pd e da Fratelli d’Italia

Nei mesi scorsi, il Partito democratico ha presentato diverse proposte di legge, la 2767 (Serracchiani e altri), la 2776 (Mura e altri) e, soprattutto, la 2904 (sempre Serracchiani e altri). In particolare, quest’ultima, oltre a riprendere la riduzione del requisito anagrafico in ragione dei figli avuti, apporta alcune modifiche alla disciplina dell’ape sociale, la quale viene stabilizzata, è estesa a tutti i disoccupati. Viene anche adeguato il massimale dell’indennità erogabile, portandolo da 1.500 a 2.000 euro. L’articolo 3 aggiunge alle casistiche che permettono l’accesso all’ape sociale ai lavoratori maggiormente esposti al virus sars-cov-2. La proposta di legge punta anche a stabilizzare opzione donna, a estendere l’accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti ai lavoratori edili. Altre misure riguardano la pensione anticipata, il riscatto contributivo dei periodi formativi, il diritto a fruire del lavoro agile, con esonero dal versamento del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, o del part time incentivato, la rivalutazione dell’intero periodo di esposizione all’amianto, la delega al governo (sei mesi) per l’istituzione della pensione contributiva di garanzia. Dall’opposizione, Fratelli d’Italia, con Walter Rizzetto e altri, propongono (proposta di legge 3134) la stabilizzazione dell’Ape finanziaria, l’estensione dell’Ape sociale ai lavoratori autonomi che cessano l’attività, riconsegnano l’autorizzazione per l’esercizio dell’attività e si cancellano dal registro degli esercenti e dal registro delle imprese. L’indennità percepita dai lavoratori autonomi è incompatibile con lo svolgimento di qualsiasi attività di lavoro autonomo o subordinato; il beneficiario è tenuto a comunicare all’Inps l’eventuale ripresa dell’attività per la verifica di eventuali cause di incompatibilità. La proposta estende anche alle attività del lavoro autonomo la competenza della commissione tecnica sulla gravosità delle occupazioni.