L’incontro, in programma dalle 20:45, è valevole per la semifinale della Nations League

Tre mesi dopo, Italia e Spagna tornano ad affrontarsi. Questa volta in palio c’è la finale di Nations League. Un trofeo meno prestigioso dell’Europeo, ma comunque importante. A questo impegno, gli Azzurri si presentano con un rullino di marcia impressionante: 37 risultati utili consecutivi, 28 vittorie e nove pareggi. Nessuno ha fatto mai di meglio. «Ha ragione Luis Enrique, prima o poi perderemo», ha ammesso il commissario tecnico dell’Italia, Roberto Mancini, intervenendo in conferenza stampa alla vigilia del match, in programma dalle 20:45 a San Siro. «A noi però piacerebbe andare avanti così fino a dicembre 2022, ma sappiamo che non sarà così semplice», ha aggiunto il ct. Che deve fare i conti con alcune defezioni: «Abbiamo un po’ di problemi, ci mancano i due centravanti dell’Europeo che per problemi fisici sono a casa. Abbiamo Kean e Raspadori, e poi tanti giocatori offensivi. Vedremo quale sarà la soluzione migliore». Tra le ipotesi al vaglio del commissario, Lorenzo Insigne con Federico Chiesa e Lorenzo Pellegrini larghi. Dubbi anche per il commissario tecnico degli spagnoli, Luis Enrique, che deve scegliere uno tra Mikel Oyarzabal e Ferran Torres al centro dell’attacco.