Secondo Salvini, «se la metà dei cittadini sceglie di non votare non è certo colpa loro, è solo colpa nostra

«Serve serrare di più i ranghi, adesso che il confronto si polarizza». La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha suggerito agli alleati della coalizione di centrodestra – «Chiamerò oggi Salvini e Berlusconi per riconfermare l’impegno da parte di tutti», ha annunciato – la linea da seguire fino ai ballottaggi. Un appello lanciato nel corso di una conferenza stampa al fianco di Enrico Michetti, candidato a sindaco di Roma che si contenderà il Campidoglio al ballottaggio con Roberto Gualtieri, all’indomani delle elezioni amministrative. Che si sono concluse con un pareggio, ha sostenuto Meloni, elencando i risultati a supporto della sua tesi: «Dei sei capoluoghi in mano al centrodestra tre sono confermati e tre al ballottaggio». «Quindi è matematicamente un pareggio e io questa straordinaria vittoria della sinistra non la vedo», ha osservato. Tempo di bilanci anche per il leader della Lega, Matteo Salvini, che ieri “a caldo” si è dimostrato molto autocritico: «Abbiamo scelto troppo tardi i candidati», ha ammesso, fra le altre cose. Oggi, a qualche ora di distanza utile a metabolizzare il risultato elettorale, ha fatto altrettanto: «Se la metà dei cittadini sceglie di non votare non è certo colpa loro, è solo colpa nostra. Dei nostri errori, litigi e ritardi: che mi serva e ci serva di lezione», ha scritto su Facebook. Salvini ha tirato poi le somme, individuando nella scarsa affluenza la “vera” sconfitta: «Stravinciamo in Regione Calabria. Andiamo al ballottaggio a Roma e Torino, dove 5 anni fa al andarono PD e M5s. Abbiamo perso (al primo turno e di tanto) Bologna, Milano e Napoli: responsabilità solo nostra. Vinto al primo turno a Grosseto, Novara e Pordenone». E ancora: «Arriviamo al ballottaggio in tante altre città fra cui Caserta, Latina e Varese, dove fino a ieri governava la sinistra. La Lega ha oggi circa 50 sindaci in più rispetto a ieri in tutta Italia, dalla Puglia alla Lombardia, dall’Emilia alla Basilicata, dal Veneto alla Liguria. Ma – ha concluso Salvini al termine di questa «riflessione» – quando milioni di persone non vanno votare abbiamo perso e ho perso, c’è da lavorare di più e meglio». «Nessuna sconfitta del centrodestra», ha commentato il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, pur ammettendo che «si poteva fare di più».