Convocazione per Cgil, Cisl, Uil e Ugl, in attesa delle proposte del governo

La prossima settimana, la questione della riforma delle pensioni approda formalmente in Parlamento. La commissione lavoro della Camera dei deputati ha, infatti, convocato Cgil, Cisl, Uil e Ugl per discutere un corposo pacchetto di proposte di legge presentate da praticamente tutti i gruppi parlamentari. Il tema è sempre lo stesso, quello dei requisiti di accesso al pensionamento, un tema quanto mai attuale perché ormai mancano soltanto tre mesi alla scadenza del 31 dicembre, quando terminerà la sperimentazione triennale di quota 100. Nello specifico, la proposta di legge con primo firmatario Claudio Durigon prevede l’introduzione di quota 41, con quota 100 che troverebbe applicazione nei casi di lavoro difficoltoso e rischioso. La proposta di legge Serracchiani-Cantone, Partito democratico, introduce una sorta di bonus in termini di riduzione del requisito anagrafico a sostegno del lavoro di cura ed apporta una serie di modifiche alla disciplina dell’Ape sociale, compreso l’accesso dei lavoratori fragili, maggiormente esposti al rischio di contagio dal Covid-19. Previsti anche, fra le altre cose, la stabilizzazione di opzione donna, l’estensione del riscatto agevolato della laurea e dei periodi formativi ai periodi antecedenti il 31 dicembre 1996, la riapertura dei termini per gli esposti all’amianto e la delega al governo per l’introduzione della cosiddetta pensione di garanzia.