Il 12 ottobre G20 straordinario sull’Afghanistan

I talebani tornano a minacciare gli Stati Uniti. L’America, è l’avvertimento, andrà incontro a «conseguenze» se non sospendono i voli dei droni nello spazio aereo afghano. «Gli Stati Uniti hanno violato tutte le leggi internazionali e gli impegni assunti con i talebani a Doha, in Qatar, con le operazioni dei droni in Afghanistan», si legge dunque in una dichiarazione che è stata postata su Twitter. «Chiediamo a tutti i paesi, in particolare gli Stati Uniti – aggiungono i talebani –, di trattare l’Afghanistan in linea con il diritto internazionale, le leggi e gli impegni in modo da prevenire conseguenze negative». La minaccia arriva a non molte ore di distanza delle audizioni al Senato Usa dei vertici del Pentagono, secondo cui i talebani restano un’organizzazione terroristica che non ha ancora rotto i legami con al Qaeda. La situazione nel paese, del resto, si conferma complessa. A Kabul, una piccola protesta di donne che manifestavano per il diritto all’istruzione femminile, è stata interrotta dai talebani che hanno sparato in aria colpi di arma da fuoco. Intanto si muove la comunità internazionale. Il G20 straordinario sull’Afghanistan si terrà il 12 ottobre. Lo scopo, ha spiegato il premier italiano Mario Draghi che lo ha annunciato nelle scorse ore, è evitare che nel paese torni il nido del terrorismo internazionale e, allo stesso tempo, scongiurare la catastrofe umanitaria, un rischio concreto secondo molti osservatori internazionali, da quando i talebani sono tornati al potere nel mese di agosto dopo il ritiro americano.